domenica 26 giugno 2011

Dalla parte del Nord Africa

Il Mediterraneo è grande ed è un mare tutt'altro che interno. Anche se fisicamente lo è, i navigatori di tutti i tempi ne hanno conosciuto la vastità, la varietà e la pericolosità.
Sa essere Oceano e sa essere luogo di incontro degli abitanti delle diverse sponde.
Per millenni è stato oggetto di contesa, luogo di commerci, incontri e guerre. Navigatori mediorientali lo solcavano molti secoli prima che sorgesse la civiltà della Grecia classica e se contendevano il controllo.

Ma qui non faremo storia antica, anche se spesso guarderemo indietro, anche molto indietro, per capire meglio l'oggi. Basti dire che, millenni dopo che le prime grandi civiltà urbane in Medio Oriente avevano costruito i loro Stati monarchici e teocratici, altrove sulle sponde del Mediterraneo sono sorti i primi antichi esperimenti di democrazia, di capitalismo commerciale, le due maggiori religioni monoteiste e la stessa concezione della laicità dello Stato. Era già un'altra epoca, modernissima e rivoluzionaria, anche se così lontana nel passato vista da noi. La grande forza della storia del Mediterraneo. Dobbiamo cercare sempre di percorrere tutta intera la prospettiva, senza appiattirla con lo zoom. Non confondiamo le tante puntate della storia.

Il Mediterraneo è stata il cuore del pensiero umano antico sia per ciò che di esso non c'è più, sia per ciò che di esso è vivo ancora insieme a noi. E ciò senza nulla togliere alla enorme importanza delle altre grandi culture della Terra. Ora che siamo globalizzati le conosciamo e le gestiamo sempre di più. E' una della grandi sfide del domani. Ma noi siamo del Mediterraneo.

Il Mediterraneo è quindi complessa e multiforme cultura, ricchissima nella sua storia e nelle potenzialità che ciascun popolo ha nel suo pensiero profondo, che ricorda nel proprio DNA tutto il suo passato. Ecco perché sbagliavano quelli che ci avevano ingabbiato in uno schema fisso: da una parte i Paesi laici e democratici avanzati e occidentali e dall'altra parte il  Nord Africa e il Medio Oriente arretrati culturalmente, senza democrazia e senza speranza di averla. Da una parte una società civile capace di interloquire con il potere e di "fare movimento", dall'altra parte una massa informe dominata da una religiosità arretrata. Chi diceva così appiattiva la storia e dimenticava i grandi flussi del pensiero nel Mediterraneo.

Infatti sbagliavano e il Mediterraneo in questi ultimi tempi ce lo sta dimostrando sorprendendoci ancora una volta.

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