martedì 28 giugno 2011

Lezione di Storia Contemporanea all'Infedele

Ieri sera all'Infedele di Gad Lerner su LA7 lo scrittore siriano Khaled Khalifa ha dato una lezione di grande politica ai burattini italiani.
Ci ha ricordato che sull'altra sponda del Mediterraneo c'è gente comune che sta andando a morire e che lui per ottenere la libertà e la democrazia è disposto a sacrificare la libertà. Ci ha testimoniato del suo personale impegno, dell'offerta della sua vita, come quella di tanti altri connazionali, per una politica e uno Stato nuovi, per la nascita di democrazie in Medio Oriente e in Nord Africa.
Abbiamo capito chiaramente che dall'altra parte del mare si sta facendo la Storia, qualcosa che sarà ricordata come il 1789 della Rivoluzione francese con la nascita di una nuova classe dirigente e che cambierà radicalmente gli assetti geopolitici nel Mediterraneo.
La nostra politicuzza, tutta presa dai suoi bunga bunga e ce l'ho duro, non riesce proprio a vedere che sta nascendo un nuovo grande attore geopolitico a pochi chilometri dalla Sicilia che nel giro di pochi anni determinerà un riequilibrio dei flussi economici e culturali fra Nord e Sud Europa, portando forse alla fine ad un vantaggio di posizione e di sviluppo per l'Italia, quella meridionale e la Sicilia in particolare.
Pare però che, in Europa e oltre, qualcun altro se ne sia accorto e stia provando a metterci il cappello sopra...
Immaginate un Mediterraneo in cui da una parte c'è la potenza economica franco-teutonica e dall'altra parte quella di Paesi arabi moderati e democratici, ricchi di risorse e in fase di sviluppo, che necessitano di alleanze economiche e di un mercato di libero scambio.
Sempre ieri sera da Lerner abbiamo intravisto uno dei leader dei NO TAV che ha parlato della resistenza al progetto di alta velocità che continua, di gente che va a prendersi le botte in strada, ma di mollare il proprio territorio a un progetto inutile e dannoso non ne vuole sapere proprio. Dalla Val di Susa hanno salutato l'impegno siriano come quello di fratelli che stanno conducendo una lotta simile, ma molto più serie e pericolosa. Ma si è toccato con mano il senso di mobilitazione che, in forme diverse e a vari livelli, sta accomunando lo spazio comune del Mediterraneo.
Fin dalle Alpi, giù fino alle Piramidi il Vento si sta alzando.

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